OLTRE LE COLLINE di Cristian Mungiu
Ripresa di spalle, una giovane donna fende la folla che scende dal treno, appena arrivato in una piccola stazione rumena di montagna, per accogliere l’amica del cuore tornata dopo tanto tempo dalla Germania. Già nell’incipit la traiettoria disegnata dalla macchina da presa che pedina Voichita e al tempo stesso ne plasma il passo traduce la difficoltà di una scelta, le angustie in cui si dibatte il libero arbitrio, la tormentata dimensione della coscienza che informerà il racconto a venire. L’abbraccio tra le due ragazze non scioglie la tensione, l’allenta sì ma getta già ombre sulle conseguenze di un semplice atto: gli sguardi immediatamente successivi delle due donne sull’autobus tradiscono un’armonia d’intenti fragile, una fraintesa progettualità comune.
Non è un film di immediata lettura Oltre le colline, terzo lungometraggio di Cristian Mungiu, assurto alla fama internazionale con quel Quattro mesi, tre settimane, due giorni che gli valse una applauditissima Palma d’Oro nel 2007. Del suo celebrato predecessore quest’ultima opera, che ancora una volta non è andata via da Cannes a mani vuote vincendo all’ultima edizione del Festival i premi per le interpretazioni femminili e la sceneggiatura, condivide la struttura portante: due personaggi centrali femminili legati da una solidarietà dai contorni imprecisi, un’ambientazione (umana e scenografica) soffocante e ostile, una figura maschile forte e autoritaria. Le analogie in realtà si fermano qui: se il furore politico del film precedente si rivelava brutalmente lineare nel disegnare una metafisica annichilente dell’oppressione del Potere qui la dimensione narrativa scopre un andamento più tortuoso, indugia strada facendo sui margini slabbrati del discorso, quando sembra denunciare apertamente ecco che soffia sulla brace del dubbio.
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lo devo vedere, lo voglio vedere… immagino che quest’anno nn ci sarà il classificone… sigh 😦 o sì?
Figurati se rinuncio al classificone: è uno dei pochi motivi per cui questo blog sta ancora in piedi. 🙂
ahahaha benissimo allora attendo con curiosità! è stato un anno ricco in fondo
Salve,
augurandoti un buon Natale e un felice anno nuovo, ti invito a votare migliori film del 2012 sul mio blog. Nella pagina trovi anche il link per votare come “blogger cinematografico”.
A presto!!!
che film enorme.
🙂
(buon Natale, Miss Pascal!)